La Fondazione - MUSEO CLAUDIO FAINA DI ORVIETO

Storia della Fondazione

La Fondazione per il Museo “Claudio Faina” è stata istituita il 14 settembre 1957 e riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica Italiana in data 1 giugno 1959, con lo scopo di tutelare e promuovere la raccolta di famiglia, una delle più importanti d’Italia.

Il conte Claudio Faina, che aveva ereditato la raccolta alla morte del padre Eugenio, aveva deciso infatti nel 1954 di donarla al Comune di Orvieto, insieme a una serie di beni (immobili in città e terreni nell’Orvietano), a condizione che venisse creata una Fondazione autonoma.

Essa è amministrata da una Commissione Amministratrice composta da sette membri. ll Presidente è nominato dal Ministro dei Beni Culturali; sono componenti di diritto, ma possono esprimere un loro delegato, il Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, il Sindaco di Orvieto e il Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia; gli altri componenti della Commissione sono nominati uno dal Prefetto di Terni e due dal Consiglio Comunale di Orvieto. Nell’ambito dei propri componenti la Commissione elegge il Vice Presidente.

Commissione Amministratrice

Andrea Solini Colalè (Presidente)

Marella Pappalardo (Vicepresidente)

S. E. Mons. Gualtiero Sigismondi

Roberta Tardani

Livio Farina

Antonio Pierri

Paolo Binaco

Comitato Scientifico

Giuseppe M. Della Fina (Presidente)

Giovanna Bagnasco Gianni

Laura M. Michetti

Alessandro Naso

Giuseppe Sassatelli

Attività e Storia Recente

L’attività portata avanti dal 1957 è stata intensa e ha previsto, tra l’altro, una profonda ristrutturazione del museo, progettata e realizzata tra il 1985 e il 1996. L’intervento ha consentito il coinvolgimento del piano nobile di Palazzo Faina nel percorso espositivo, limitato, in precedenza, al solo secondo piano.

Dal settembre 2017 la raccolta si è arricchita ulteriormente con la generosa di donazione di 22 vasi attici e successivamente di una pelike campana a figure rosse da parte dell’architetto Mario Lolli Ghetti.

L’impegno scientifico si è esplicitato nell’organizzazione di numerose iniziative: campagne di scavo, cicli di conferenze, stagioni di concerti, presentazioni di libri, mostre. Vanno ricordati, inoltre, i Convegni Internazionali di Studio sulla Storia e l’Archeologia dell’Etruria ideati da Giovanni Pugliese Carratelli e giunti, nel 2019, alla XXVII edizione.