Il Museo dei RAGAZZI

I ragazzi, spesso, percepiscono Il Museo come qualcosa di poco attrattivo, a volte perfino di noioso e distante, un luogo che non gli appartiene o che tendono ad associare alle visite scolastiche, cioè ad un apprendimento di tipo formale-tradizionale. La sfida che ci siamo posti, in collaborazione con la Provincia di Terni, è stata quella di appassionare le giovani generazioni all’esperienza museale, realizzando un contesto coerente con le aspettative e gli interessi dei giovani destinatari. È nata, così, l’idea di un museo “dei” ragazzi, ovvero un luogo dove il giovane visitatore si reca sia per arricchire il suo bagaglio culturale sia per vivere l’esperienza di una visita emozionale e coinvolgente.
Ai ragazzi che entrano al museo archeologico “Claudio Faina” viene proposto, dunque, un approccio stimolante, interattivo, che, attraverso una modalità di visita-esplorazione, li invita a percorrere un viaggio “tra il gioco e la storia”, alla scoperta della civiltà etrusca e non solo.
Chi erano gli Etruschi? Quali erano le abitudini e i costumi della loro vita quotidiana? E ancora, cosa è un museo? Come si allestisce? E come lavorano un archeologo e un restauratore? Sono soltanto alcune delle domande che, formulate sia in italiano sia in inglese, sono inserite, insieme alle rispettive risposte, all’interno di un giornale fornito ai giovanissimi all’inizio della loro visita museale. I ragazzi dovranno rispondere affidandosi alle loro conoscenze pregresse e solo in un secondo momento potranno verificare la correttezza delle loro risposte.

Il “giornale” diventa lo strumento chiave stimolante, che accompagna i ragazzi nel corso della visita, seguendo una numerazione progressiva di riferimento segnalata, lungo le sale, dai pannelli-guida illustrati dai disegni colorati e fantasiosi di Emanuele Luzzati.

Si tratta, dunque, non di un “semplice” percorso per ragazzi, ma di un luogo studiato e allestito appositamente per consentire una migliore fruizione del suo contenuto culturale, per appassionare il pubblico più giovane alla conoscenza, alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali del territorio.